Rex, però, non riposò in pace. Gli abitanti locali, infatti, saccheggiarono la nave e presero tutto quello che era di valore, mentre le autorità decisero di smantellarla e di rifonderne il ferro. Così facendo il Rex divenne la più grande miniera di ferro slovena negli anni ’50. Dal suo lascito, infatti, tagliarono e fusero oltre 11.000 tonnellate di metallo, il quale venne trasportato via mare a Pola e da li con il treno a Jesenice. Il processo durò 5 anni, fino al 1958. Secondo le testimonianze dei sommozzatori, sul fondale marino dovrebbero esserci ancora dei resti del Rex. La nave era lussuosamente arredata e purtroppo non si sa dove sia finita la maggior parte di questo ricco arredamento, poiché già durante la guerra fu trasportata a Trieste e a Capodistria totalmente devastata. A tirarla dal mare fu il leggendario “Veli Jože” (sull’immagine).